RIFLESSI D’ARTE - BENI CULTURALI

Madonna a Pompei

di Elisabetta Ottino -14 agosto 2024

Affittare Pompei a Madonna per la sua festa di compleanno è un'occasione persa che va ben oltre il semplice evento. ​La città di Pompei è un simbolo di inestimabile valore storico e culturale, conosciuto in tutto il mondo per il suo ​straordinario patrimonio. Tuttavia, l'opportunità di utilizzare questo tesoro in modo intelligente e innovativo, attraverso ​una collaborazione con una celebrità di risonanza globale come Madonna, è stata tragicamente mancata.

L'evento avrebbe non solo attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo, ma avrebbe anche generato un impatto ​economico significativo. Gli introiti derivanti dall'affitto di Pompei avrebbero potuto essere reinvestiti per la ​conservazione del sito, migliorando le infrastrutture e i servizi, e creando opportunità di lavoro per la comunità locale. ​Questo è l'esempio perfetto di come il settore pubblico e privato possano collaborare per creare valore, ottimizzando ​risorse già esistenti e portando benefici concreti alla popolazione.

Inoltre, una tale visibilità avrebbe potuto amplificare l'attrattività turistica di Pompei, incrementando il flusso di visitatori ​nel lungo termine e, di conseguenza, le entrate economiche della regione. Non si tratta semplicemente di "affittare" un ​luogo storico, ma di sfruttare una risorsa in modo che possa generare nuovi redditi, nuovi investimenti e nuove ​opportunità per tutti.

La valorizzazione dei beni culturali passa anche attraverso iniziative come questa. I beni culturali non sono elementi ​da proteggere sotto teche, ma risorse da valorizzare, promuovendo il loro impiego in contesti che ne amplificano la ​notorietà e ne incrementano il valore economico. Sfruttare il potenziale di tali iniziative non significa mancare di rispetto ​al patrimonio, ma piuttosto garantirne la sostenibilità e la promozione a livello globale.

In un sistema liberale, il miglioramento delle condizioni economiche parte dalla valorizzazione del capitale, sia esso ​umano, culturale o economico. Per me, questa è l'unica vera forma di redistribuzione del reddito: creare le condizioni ​affinché ogni individuo o comunità possa trarre vantaggio dal proprio patrimonio, attraverso il libero mercato e la ​cooperazione tra pubblico e privato. Perdere un'occasione come questa non è solo un errore strategico, ma anche un ​fallimento nell'ottimizzazione delle risorse per il bene comune.