RIFLESSI D’ARTE - ARTISTI

Sguardi

di Elisabetta Ottino - 4 agosto 2024

Comparare lo sguardo di Thomas Ceccon sul podio olimpico a quello del David di Michelangelo ci permette di ​esplorare come le emozioni umane si manifestano in contesti diversi.


Lo sguardo di Ceccon sul podio è carico di emozioni complesse: determinazione, orgoglio e concentrazione. È il ​culmine di anni di duro lavoro e riflette il contesto moderno delle Olimpiadi, dove la competizione e il riconoscimento ​globale sono cruciali. Gli occhi di Ceccon, rivolti verso il pubblico o la bandiera nazionale, esprimono una ​connessione con la comunità e un forte senso di patriottismo, ma anche la compostezza di chi sa di aver raggiunto ​un traguardo importante.


In contrasto, lo sguardo del David è meditativo e riflessivo. Raffigurato prima della battaglia con Golia, il David ​esprime determinazione e calma. Questo sguardo incarna i valori rinascimentali di bellezza ideale, forza interiore e ​razionalità. Gli occhi del David, scolpiti con precisione, fissano un punto lontano, trasmettendo concentrazione e ​risolutezza.


Mentre lo sguardo di Ceccon rappresenta la compostezza e il controllo in un momento di successo, quello del David ​esprime una preparazione tranquilla alla sfida. Entrambi rivelano una profondità emotiva unica, riflettendo la ​condizione umana in contesti storici e culturali molto diversi.


Chi avrebbe mai detto che l’arte e lo sport potessero essere così simili nel catturare l’anima umana?




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